Fino all'approvazione della legge n. 4/2013, che regolamenta le associazioni professionali, l'Italia era una delle 23 articolazioni 'regionali' di AIIC World. Il mutato quadro normativo ha indotto i membri di AIIC World residenti in Italia a costituire un'Associazione Nazionale, AIIC ITALIA, in modo da poter valorizzare ufficialmente a livello nazionale l'unicità di AIIC World, promuovendo i più elevati standard deontologici e garantendo la qualità dei servizi professionali prestati dai suoi membri.
AIIC Italia rappresenta la professione di interprete di conferenza, come definita a livello internazionale e nazionale. Il sito fornisce, a tutela dell’utente e a garanzia della qualità dei servizi professionali resi, un quadro informativo dettagliato delle diverse tipologie di servizio di interpretazione linguistica, uno schema relativo alla composizione delle équipe corrispondente alle diverse esigenze di interpretazione e un sistema di ricerca avanzata degli interpreti sulla base delle lingue richieste e del domicilio professionale.
AIIC Italia è composta da interpreti ammessi con una rigorosa procedura di peer review, monitorata internazionalmente, e vincolati da un codice deontologico che tutela gli interessi di tutte le parti coinvolte e, in particolare, garantisce l'assoluto segreto professionale.
AIIC Italia attribuisce grande importanza ad un costante sviluppo professionale dei propri membri e a questo fine organizza in Italia molteplici iniziative di aggiornamento e di formazione didattica, potendo usufruire della rete internazionale di docenti di AIIC World. Si impegna inoltre nei settori della ricerca, della formazione universitaria e dell’alta formazione. Molti dei suoi soci sono docenti universitari, di ruolo o a contratto.
AIIC Italia ed AIIC World sono in prima linea nel lavoro di definizione delle norme di standardizzazione relative alla professione.
AIIC Italia partecipa anche alle iniziative rivolte agli interpreti nelle aree di conflitto, agli interpreti che operano in ambito giuridico e giudiziario, agli interpreti della lingua dei segni, ai giovani interpreti.